Cos'è l'Archeoastronomia: una giovane scienza sull'uomo e sulle stelle.
L'Archeoastronomia è lo studio delle conoscenze astronomiche di culture estinte, in assenza di fonti scritte.
Per ricostruire le conoscenze astronomiche di un popolo che non ci ha lasciato testi astronomici, l'archeoastronomia ricorre a testimonianze indirette soprattutto di tre tipi:
Allineamenti di monumenti antichi come ad esempio menhir, templi, o altri edifici
Iconografia riscontrabile in vari reperti di cultura materiale
Riferimenti astronomici presenti nei miti, nelle leggende o nella letteratura di quella popolazione
Anche molto importanti, benchè estremamente rari e tipicamente di epoca tarda, sono i ritrovamenti di manufatti usati per lo studio dell'astronomia, come gli orologi solari. Il più celebre di questi è la Macchina di Antikitera.
Utilizzando questi strumenti di indagine, l'archeoastronomo è sfidato a ricostruire le cognizioni scientifiche e astronomiche (e talvolta persino le credenze metafisiche) di un gruppo umano spesso estinto da tempo. Ciò è impossibile in assenza di un metodo rigoroso in quanto la natura "indiziaria" dei reperti analizzati comporta necessariamente un certo grado di interpretazione.
Da queste premesse si capisce subito come dall'assenza di un metodo adeguato derivi l'archeologia misteriosa, che, insieme al dilettantismo, è la principale minaccia dell'Archeoastronomia.
Inoltre, poichè l'oggetto dell'indagine archeoastronomica è la cultura antica, l'Archeoastronomia è una disciplina umanistica anche se, per l'estremo bisogno di rigore e per il tipo di argomenti indagati, l'archeoastronomo adotta in modo cruciale il metodo scientifico e si avvale di vaste conoscenze astronomiche.
Un glossario di Archeoastronomia per distinguere tra "Archeoastronomia", "Storia dell'Astronomia" ed "Astronomia Culturale"
Un Corso di Archeoastronomia a Roma per approfondire i temi dell'Archeoastronomia e dell'Astronomia Culturale.